La prano
Pubblicato da Marco il 19 Feb 2015 alle 13:01

Articolo: La prano
Ciao a tutti, questa volta spiego la differenza tra le due mani.

In ogni persona il flusso energetico cambia. Innanzitutto bisogna imparare a capire qual’è la mano che carica e quella che scarica.
Noi con un piccolo gesto possiamo saperlo; se battendole assieme vedrete che il dito pollice di una resterà sempre sopra all’altro, indicherà la mano che carica; l’altro che rimane sotto, indicherà la mano che scarica.

La mano che carica è quella che assorbe e quella che scarica è quella che rilascia l’energia .
Di solito quella che scarica bisognerebbe imporre direttamente sul punto dove il paziente ha male. Il tempo da tenere le mani è a secondo, il flusso di energia che ha il pranoterapeuta.

Ricordo sempre a tutti che quello che scrivo resta sempre una bel cartone animato, perché il mondo delle energie per adesso nella società resta tale.


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SEZIONE COMMENTI

8 risposte a “La prano”

  1. Gas ha detto:

    Ciao Marco, scrivi che è un bel cartone animato perché la società non crede nella pranoterapia?

  2. Ivan ha detto:

    Ciao Marco, cosa succede e cosa cambia se anziche’ mettere la mano che scarica su un punto che fa’ male come dici tengo invece quella che carica?
    Nel corso della vita di una persona potrebbe succedere che le 2 mani invertono la loro condizione di carico / scarico?
    Grazie

  3. Christian ha detto:

    Un articolo dopo l’altro, ci stai conducendo nel vero mondo della pranoterapia.
    Dopo aver letto questo tuo scritto, ho alcune domande da sottoporti.

    Come hai determinato il test sulle mani, per capire quale mano carica e quale mano scarica?
    Come hai capito, che era il test giusto?

    Perchè il test viene eseguito con le mani, visto che è possibile, durante il trattamento di pranoterapia, utilizzare anche altre parti del corpo?

  4. Dolores ha detto:

    Se ho capito bene, la mano che carica è quella che prende e la mano che scarica è quella che dona la prano.
    Quindi se un praoterapeuta non dovesse essere in grado di pulirsi come dovrebbe, chi si sottopone al suo trattamento rischia di prendere e portare a casa tutte le sue negatività e di quelli passati sotto le sue mani prima di lui?
    Quindi è fondamentale per il pranoterapeuta stesso in primis e poi per le persone che si sottopongono a trattamento, sapersi pulire e scaricare giusto?
    grazie.

  5. Loredana ha detto:

    Ciao Marco ma come faccio a sapere il livello del mio flusso energetico? E come fai a capire che hai caricato a sufficenza la persona che stai trattando? Cosa si sente? Grazie

  6. gioel ha detto:

    se da 1 parte viene assorbita
    e dall’altra viene rilasciata
    dentro al filtro c’è 1 inverter o 1 superdiodo?
    e la portata? si aumenta con la pratica?

    il fenomeno philm d’animAzione: social-intrattieniment ?

  7. Êl Manu ha detto:

    Una mano assorbe e l’altra dona, il corpo è diviso in due; ma quindi capire la mano che carica quello ci può indicare quale tipo di energia è più a rischio nel nostro corpo se non ci si scarica bene dalle negatività dopo il trattamento?

  8. Christophe ha detto:

    E’ come un circuito elettrico, il generatore, pila o batteria che sia, ha sempre due poli.
    Quello che colleghiamo, che si chiama utilizzatore, è un carico, per esempio una lampadina.
    E infatti accendiamo delle luci…

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