Ciao ti rispondo molto semplicemente; se guardi e rileggi quello che hai scritto, noterai che sono frasi che ormai le sentiamo ogni giorno da anni.
Ho letto tanti articoli che molti di voi hanno scritto, belli con molta filosofia e scritti bene in italiano perfetto, ma penso che ancor oggi tutte le persone compreso voi tutti, non fate niente durante la giornata per cambiare lo schema della società; in più vi dico un altra cosa: se prendessi le persone che scrivono e le portassi di notte nel bosco e le lascerei lì da sole, la metà di loro morirebbero di paura.
E pensare che la notte è bellissima.
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13 risposte a “Ciao Eleonora”
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Nel bosco di notte, solo, non ha paura chi è veramente parte della natura che lo circonda, e invece riesce a respirarne la purezza e la bellezza.
È facile da dire seduta qui tranquilla e al caldo.
Ma sicuramente dovremmo temere molto di più tante altre cose e situazioni.
Ciao, cosa si può fare durante la giornata, nel nostro quotidiano per cambiare lo schema della società?la notte e bella, il fatto di non vedere ci fa molta paura.
Ciao Marco. Hai perfettamente ragione, la notte è bellissima. La cosa che più mi dispiace è. non riuscire a provare l’esperienza di restare una notte da sola nel bosco perché’, come sai, non mi è possibile frequentare il tuo corso.
Il fatto che viviamo ancora completamente immersi nella società, guidata da stato e chiesa è una grande verità, ci limitiamo a trarre i benefici degli insegnamenti ricevuti,solo per noi stessi, o nel migliore dei casi al interno del nucleo famigliare. Ma cosa facciamo di concreto per portare migliorie all’interno della società?.
La notte il lato oscuro che abbiamo paura di portare a galla….semplicemente perche’ non lo conosciamo ancora ci fa paura.
Ciao Marco grazie che ci mostri molti nostri schemi che si riflettono sul nostro modo di scrivere.
Eccone un altro: la notte senza la nostra vista a cui ci affidiamo per tutto ci fa paura,
perchè senza la vista non ci sentiamo sicuri.o forse anche perchè non siamo a posto con noi stessi?
non ci si abitua ad utilizzare di solito altri sensi a causa di come siamo stati educati.
Chi ha trovato la serenità interiore sente solo la bellezza della Natura e non le sue paure.
smettere di correre e fermarsi ogni tanto pensando a cose belle potrebbe essere un piccolo cambiamento. Al buio le paure vengono fuori, chissà perché, fin da piccoli, la storia di stare al buio ha sempre portato nelle menti un senso negativo.
Le paure,il nostro io sconosciuto.
Di notte si usa meno la vista e si usano altri sensi e non si è abituati a stare perché prevalentemente di notte si dorme
Grazie per quello che scrivi
Paura non è forse il nome dato all’incertezza,all’ignoranza,
ma chi ha immerso l’uomo in questo?
lo estirpato dalla notte nel bosco?
Ci sono troppi morti ormai che si spacciano per vivi.
Preghiera che ci siano sempre più bambini capaci di giocare al gioco del contrario sin dalla più tenera età e genitori pronti a mettere al mondo bambini così. Che si tengano vivi sempre.
Cercare di capire, di approfondire, di sperimentare.
Cosa c’è oltre lo schema. O cosa c’era prima dello schema.
Poi istruire un gruppo di persone.
Con pazienza, con amore.
E così via. Che ognuno di loro faccia lo stesso.