Devo ringraziarvi per l’interesse che avete nei confronti dei miei articoli.
Ma fatevi una domanda: come mai Arlecchino? Il nostro corpo è come il vestito di Arlecchino: è formato da tanti pezzi e tanti colori cuciti assieme, uguali alle nostre cellule.
Tutto in natura è così e tutto è uguale.
Se voi guardate da quando è stato inventato il motore con le eliche delle barche, cos’è cambiato?
Però se guardiamo le cozze, esse si spostano nell’acqua con la forza di compressione e tutto questo, lo fanno da millenni.
Pensate un po’, se anche noi usassimo la forza di compressione per spostarci nel mare: forse sarebbe meno inquinante e meno invasiva in esso.
Usare la forza dell’acqua con essa.
Ciao a tutti.

Marco

Artista poliedrico: pittore, scultore e scrittore energetico ed esoterico.
Pranoterapeuta per vocazione.

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12 risposte a “Arlecchino perché?”

1. Alessandra ha detto:

   14 Ottobre 2015 alle 13:14

   Se fossimo cresciuti in simbiosi con la natura l’ avremmo osservata meglio e avremmo imparato da lei. Non ci siamo evoluti non avremmo prodotto inquinamento a suo discapito se avessimo capito come lei vive nel rispetto di ogni cosa. Avremmo inoltre piu’ rispetto di tutti quei pezzi che ci compongono. Grazie a te per tutte queste chicche di conoscenza.

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2. Silvia ha detto:

   14 Ottobre 2015 alle 14:54

   Ciao ah ah ah bello l’esempio delle cozze!!!non mi sono mai soffermata a domandarmi come mai ci siamo “evoluti” su tante cose, ma siamo fermi da secoli su altre come ad esempio alcuni tipi di motori o fonti di energia di cui parlavi negli altri articoli. Per spostarci nel mare si può quindi sfruttare il movimento delle onde e l’acqua stessa?

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3. Christian ha detto:

   14 Ottobre 2015 alle 23:13

   Uomo vs Cozza: chi dei due è veramente l’essere vivente evoluto?
   Forse vedendo i pollici opponibili e la posizione eretta, l’uomo si sente evoluto: in realtà, con il passare del tempo si è solo adattato.
   Più che essere parte integrante della natura, sembra provenire da un’altra parte.
   Infatti la tecnologia che ha permesso l’invenzione del motore a scoppio, non è cambiata: è la stessa inventata nel 1800; se fosse parte integrante della natura, avrebbe evitato di distruggere il proprio habitat!
   Sarà forse, per invidia verso il mobile mitilo mediterraneo, che ha inventato questo modo di dire dispregiativo: “Andare alle cozze”.

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4. Massimo ha detto:

   15 Ottobre 2015 alle 15:23

   Se l’uomo cercasse di sfruttare l’esempio della natura,sia come energia, che come comportamento, entrerebbe in simbiosi con essa, abbandonerebbe assurdi conflitti e ne trarebbe incalcolabili benefici.

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5. elena ha detto:

   16 Ottobre 2015 alle 23:04

   Ciao Marco, ma non sarà che le cozze sanno di essere cozze e questo gli permette di conservare integra la propria energia e l istinto per comprendere l energia in cui sono immerse. Grazie

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6. ivan ha detto:

   17 Ottobre 2015 alle 0:13

   quando dici di usare la forza dell’acqua con essa cosa intendi, che essendo lo stesso elemento a spostare se stesso con un dispendio minimo avra’ il massimo risultato?

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7. gioel ha detto:

   19 Ottobre 2015 alle 22:39

   1 maschera oscura su d 1 Universo di forme e colori divisi in un prisma, l’eco d1 luce bianca
   manipolata, separata, riflesso delle onde nel mare blu,
   sotto l’impulso della corremte: & ’em drive into the wild

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8. Gas ha detto:

   21 Ottobre 2015 alle 21:45

   Una volta era molto viva la curiosità e molti si facevano delle domande e si chiedevano perché … ora si pensa di sapere e di perché se ne chiedono di meno.
   Penso che seguendo i comportamenti della natura si possono imparare molte cose. Vediamo bene che la natura cerca sempre in un modo o nell’altro di mettersi a posto da sola, trovando delle soluzioni.

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9. Êl Manu ha detto:

   23 Ottobre 2015 alle 22:48

   E se la forza di gravità non fosse nient’altro che un polo fortemente polarizzato simile ad una calamità e la forza di compressione l’altro polo?

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10. Claudia ha detto:

    25 Ottobre 2015 alle 13:08

    Acqua,
    Forza di compressione,
    Forza di spinta,
    elementi presenti nell’ uomo e nella natura , la cui combinazione genera una potente energia che consente all’Arlecchino, presente in ognuno , di prendere vita con vigore, ma purtroppo l’ uomo ha dimenticato ciò che la natura applica ogni giorni nel processo di vita e tutti i suoi benefici, facendo il gioco di chi ha interesse che regni l’ anonimato e il controllo.

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11. andrea ha detto:

    27 Ottobre 2015 alle 14:08

    perché abbini la riflessione della Natura creata tutta con cellule, che creano l’Energia vitale degli organismi che compongono, all’Energia che si potrebbe creare con la compressione in acqua?
    l’acqua se compressa in un cilindro nel punto/foro di sfogo può avere una potenza inaudita, ma la forza per creare la compressione?
    Mi sembra di intuire che la risposta ha a che fare con le molecole, o altro, dell’acqua stessa. Far scatenare una reazione nell’acqua che produca compressione, poi diventa un circolo. E’ così?

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12. Eleonora ha detto:

    13 Gennaio 2016 alle 18:56

    Una cozza conosce il suo essere e questo lo fa da millenni.se non ci facevi arrivare tu che il Corpo di Arlecchino è formato cosi…!!!

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