Anche qui, dobbiamo competere per metterci meno tempo possibile per arrivare in cima alla montagna.
Quando vai in montagna e trovi delle persone, prova a chiedere se hanno visto quanti bei fiori ricoprono il manto verde di essa; loro ti risponderanno (si è vero) ma se gli chiedi di descrivere quello che hanno visto, non lo sanno.
Ma se gli chiedi quanto tempo hanno messo per arrivare in cima, sapranno dire anche il secondo.
Io quando cammino, ammiro tutto dalla simbologia della natura ai fiori, e non guardo l’orologio.
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16 risposte a “Camminate”
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Quando arrivi in “cima alla montagna” il respiro si fa più libero, le idee si schiariscono, e quello che vedi intorno è esaltante.
Ma il vero bello è camminare nei boschi, sui sentieri e nei prati, sentendo di far parte di una natura che non meriti.
Il vero valore è il viaggio, non l’arrivo, ed è giusto perdere la nozione del tempo, come capita di frequente.
La trappola del tempo per arrivare , ma arrivare dove ? Una continua competizione che impedisce di vivere il proprio tempo e la bellezza di ciò che ci circonda.
Godersi lo spettacolo della natura fondendosi con essa, non richiede ne orologio e ne portafoglio ,se Dio vuole.
Si corre una vita come automi pensando solo alla meta e non ci si gode il viaggio. E poi si dice che l’essere umano è evoluto!Palle la verita che il pianeta è abitato da tanti burattini. Grazie a chi lavora per restituire vita a questi burattini, Dio li benedica
Osservando intorno la bellezza lì ci carichiamo di serenità e il tempo passa in secondo piano
Il tempo è padrone della mente degli uomini deboli, tutto gli scorre davanti e non gli rimane nulla. I forti invece sono padroni del tempo.
L’orologio non esiste più quando sei in contatto con la natura perché il tuo palpito è il palpito di lei stessa, la tua vibrazione è la sua.
La meditazione la raccontano in molti ….. ma la praticano in pochi
In effetti se corri dietro alle lancette sei gia’ impegnato…e perdi il vivere che ti sta intorno. Invece godersi il percorso per ammirare il panorama e tutta un’altra cosa
rincorrere il miraggio nel deserto non è fede ma solo un film che propone il cervello. Così come il rincorrere sempre ciò che non si ha(la meta),dimenticando di apprezzare ciò che si ha.Vite spese ad apprendere. Risultato.. Bagagli pesanti pieni di cose inutili, tutto da disimparare.
il tempo l’hanno inventato gli uomini. La base dell’infelicità! Per la società, i luoghi comuni “sei in ritardo” su qualsiasi cosa nella quotidianità, ora il consumismo poi spinge inesorabile sul far sentire tutti “fuori moda”, oppure “fuori età (tempo)”, e se lo sei è solo per un breve periodo. Così la vita scorre intorno a te (“caspita, sembra ieri invece sono passati molti anni”), tu continui a fare resoconti, e la parola serenità non arriva mai al cervello.
La montagna grande Maestra di vita, dopo qualche ora in montagna anche il più frenetico cittadino si ritrova a dire “però, si sta bene quì, che pace” (serenità).
Grazie per queste impagabili camminate, per questi insegnamenti.
La foto è veramente azzeccata, ciechi come una talpa gli uomini camminano …
Che l’uomo moderno, sia affetto dalla sindome da deficit di attenzione?
Aver vissuto per tanto tempo come la talpa,ma finalmente accorgersi piano piano quanto e’ bello tutto quello che ci circonda,e’ veramente impagabile…Tutti ci possiamo riuscire,basta volerlo…
scavare x scalare
la meta dei propri battiti
non segue i rintocchi
Il tempo sembra dilatarsi nelle camminate.
I pensieri rallentano.
Cominci a sentire il battito del cuore.
Il respiro.
Questa è la sensazione da memorizzare. Per usarla nella vita di ogni giorno.