Ciao Ivan
Pubblicato da Marco il 31 Mag 2015 alle 11:59

Articolo: Ciao Ivan
Ciao Ivan mi è piaciuto tantissimo quello che hai scritto sulla chiesa.
Volevo raccontare anch’io la mia storiella; sono entrato in chiesa per accendere una candela, per tutte le persone ammalate che avevano bisogno di luce, ma guarda caso, non ho potuto accenderla, perché dove si prendevano le candele, c’era scritto offerta minima 3 euro e io in tasca soldi in moneta non ne avevo e casse e cassieri non c’erano per il resto e per lo scontrino.
Allora mi passò nel mio piccolo intelletto, di fare dire una messa a delle persone morte, perché in quel giorno a tutti i costi volevo fare un’opera di bene.
Andai dal prete e gli chiesi di dire una messa per tre miei cari amici defunti e se dovevo dare qualcosa per il suo operato; lui rispose che facevano 50€.
A quel punto guardai nel portafoglio e mi accorsi di avere solo 40€; ci rimasi male e me ne andai al bar.
Presi un caffè, per cambiare i soldi per accendere le candele e guarda caso, quando io usci dal bar non presi lo scontrino e mi trovai un finanziere che mi diede la multa per mancato scontrino.
Faccio una domanda a tutti voi: come mai uscito dalla chiesa nessuno mi ha chiesto lo scontrino o la fattura?
Rimasi male per il barista, che a causa mia ebbe grane e alla fine presi per mano babbo natale e i sette nani e me ne andai con il rimorso per non aver potuto accendere le candele o aver fatto dire la messa.
Trovai la befana, che mi regalò una candela e l’accesi davanti alla Madonna a casa mia.
Bella storiella.


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SEZIONE COMMENTI

14 risposte a “Ciao Ivan”

  1. laura ha detto:

    La chiesa ci racconta solo storielle…la verita’ e’ dentro di noi.

  2. Illa ha detto:

    ciao, seguo con interesse questo blog che trovo molto interessante e in cui ritrovo molte, se non tutte, conoscenze che ho letto fossero tradizione fra gli Esseni… Questo mi colpisce molto, ho conosciuto molti pranoterapeuti ma in nessuno di loro ho trovato niente di tutto ciò..
    Ma un’altra cosa che non posso non notare e non capisco, sono gli articoli che pubblichi sullo stato e soprattutto sulla chiesa… Cosa c’entrano con la pranoterapia?
    Non ti conosco e ogni volta che leggo mi chiedo: ma chi sei?

  3. elena ha detto:

    Un tizio andò da un prete e gli chiese:Padre voglio che celebri una messa per il mio cane. Il prete si indignò e rispose: Qui non celebriamo messe per i cani provi in altre congregazioni.L’uomo uscendo disse: Peccato!Amavo moltissimo quel cane,avevo pensato di donare cinquemila euro per la messa. Il prete: Aspetti un attimo non mi aveva detto che il suo cane era cattolico….

  4. Massimo ha detto:

    Si sa che esistono pesi e misure differenti, simili alle caste indiane, ma la grande boria di chi sta nelle classi superiori, rischia alla resa dei conti di ritrovarsi ben immerso nel suo stesso sterco.

  5. Gas ha detto:

    Penso che una gran parte del sistema attorno a noi si diverte a creare situazioni di disagio e colpe inesistenti per opprimere la personalità dell’individuo. Meno male che è arrivata la befana.

  6. Christian ha detto:

    Definizione di offerta: L’atto di dare qualcosa, per pura liberalità, in genere denaro;
    Paraddosso: offerta libera a partire da…

  7. Dolores ha detto:

    Ciao Marco,
    La chiesa è fatta da uomini e come tali con tutti i limiti e gli schemi che li contraddistinguono, lo dimostrano tutti i fatti/avvenimenti che dalla storia ad oggi hanno macchiato la sua immagine. L’unica fiammella di luce è rapprensentata dalla fede, che non è vincolata al luogo di culto o a un tipo di religione piuttosto che a un altro.

  8. Alberto ha detto:

    Mi pare che sta chiesa tiene un po’ tutti per le palle

  9. Arturiano ha detto:

    Eccomi nuovamente qui.
    Un saluto a Lei Marco e ai suoi adepti.
    Auspico che l’amico Celio non si arrabbi a leggere questo mio preambolo; dovrebbe imparare qualcosa da Chiara. Lei si, che è boriosa di essere definita adepta. Spero che il mio amico proselito non soffra di ginofobia.

    Certo che Lei Marco, mi stupisce ogni volta, con i suoi articoli.

    Un’offerta come può essere fatturata, secondo il suo piccolo intelletto? (non mi permetterei mai di offenderla, è Lei che l’ha definito così! Si ricorda, Lei nonostante tutto, mi è simpatico.)
    A questo punto, mi aspetto una sua critica sull’8×1000 alla Chiesa cattolica.

    Ricordo a tutti che le ultime 3 lettere scritte in maiuscolo, sono una mia invenzione: sono così comprensivo che, non vi chiederò i diritti d’autore.

    Complimenti per la frase, molto bella: ”Il seme dell’ignoranza cresce nelle menti intellettuali”.
    Oltre ad essere un artista completo è anche filofoso!

    Auguro a tutti una buona, buona, buona lettura…
    Il vostro Arturiano

  10. Eleonora ha detto:

    Una bella storiella con un bel finale.

  11. Ivan ha detto:

    Arturiano Arturiano, Lei, persona di alto intelletto, conoscenza e dalla grande padronanza grammaticale, le sue parole scritte qui sopra ben la rappresentano, non credo questo sia il posto piu’ indicato per Lei, quale offesa al suo credo ed al suo intelletto e quale perdita di tempo cosi’ feconda restare su questa pagina.
    Che lo voglia o no, frequentando questo blog, Lei ora rientra nella ristretta cerchia di seguaci o adepti come li chiama Lei del sig. Marco Bettin, per cui le do’ il benvenuto.

  12. Anna ha detto:

    Ciao Marco, mi è piaciuta la lettera per Ivan. E la risposta ad Arturiano? Unica cm Te. Sei un grande. Sn contenta di conoscerti

  13. gioel ha detto:

    che miseria! non solo in sicilia la chiesa è “figlia mia”..

    prete, peke’ nun canti co’ Frate Sole?
    l’oro del campo non ti sazia?
    le lOdi dove sono?

    rammento bene la gioia della domenica
    nell’uscire dalla chiesa,
    la Luce del Sole e Respiravo di justo
    1 fango menos porco

  14. Êl Manu ha detto:

    Sono stato in un bellissimo posto dove le chiese erano alte tre metri, di tre metri per tre, dei colori del cielo e delle nuvole e la campana, che potevi suonare tu stesso con una corda, risuonava con il ciguettio degli uccellini lí di fianco e con il fischio del vento. Ce ne erano molte sparse qua e là e seppur fossero tante non erano invadenti, non avevano nulla da ostentare ed erano in totale armonia con ciò che le circondava.

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