I filmati antichi
Pubblicato da Marco il 3 Mag 2015 alle 20:54

Articolo: I filmati antichi
Vorrei porvi una domanda: come mai nei filmati antichi fatti all’interno delle chiese, durante la messa, il prete girava la schiena ai fedeli e adesso la gira all’altare? Forse è cambiato il rito?
Secondo voi e secondo la vostra educazione, girare la schiena a una persona non è mal educazione?
Andate a vedere i vecchi filmati o le vecchie foto e vedrete che non vi sto raccontando la classica storiella ma la verità.
È da un po’ di tempo che mi sto facendo questa domanda, ma la risposta non riesco a darmela: pensate un po’, l’ho chiesto anche ai sette nani che tenevano il candelabro a sette candele, ma anche loro non hanno saputo darmi risposta.
Forse voi si…..
Ciao a tutti.
Ah dimenticavo: magari arturiano lui che arriva da un altro pianeta e sbuca sempre quando tocco il mondo della chiesa, forse assieme a giosiniano me lo spiegheranno.


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SEZIONE COMMENTI

19 risposte a “I filmati antichi”

  1. Massimo ha detto:

    Il clero dichiara di aver fatto questa scelta per dare maggior valore ai fedeli, la realtà secondo il mio ,modesto ed opinabile, punto di vista è che la chiesa oltre a non aver rispetto per DIO si prende gioco del popolo per poter ancora sottometterlo e gestirlo a proprio piacimento.

  2. Alessandra ha detto:

    Speriamo nn sia perche’ un tempo erano pari agli uomini e invece adesso si sentono superiori, che abbiano forse conoscenze nascoste? Speriamo che siano tutti come Gesu’e che abbiano solo cambiato il rito a favore dei fedeli.

  3. Manuel ha detto:

    Azz, se non l’hanno saputa dare i nani allora è proprio dura. La prima cosa che viene è che, uno ci creda o no, ma tutte le volte che sono state girate le spalle……. non è andata a finire proprio bene.

  4. Laura ha detto:

    Dare le spalle all’altare è segno di non rispetto per Colui che ci guarda dalla croce.I preti, la chiesa, a quanto pare non hanno più rispetto neppure di Lui.Se lo chiedi a loro , diranno che sono nuove indicazioni per coinvolgere, per rendere più fraterna la messa…scusami per l’espressione ma è come dire alle folle, io prete sono l’intermediario o sono come Colui che e’ lassù, credetemi, venite a me…..umanizzano o meglio vogliono rendere materiale qualcosa che non lo è e intanto la chiesa accresce così il suo potere “terreno”. Tu sai benissimo il perché di tutto questo….purtroppo

  5. nadia ha detto:

    Ciao Marco. Mi ricordo quando nelle chiese il prete recitava la messa (in latino) girando le spalle ai fedeli. La sua figura passava in secondo piano rispetto alla croce e al tabernacolo. Con l’avvento dell’altare staccato dal muro, il prete diventa protagonista, si mostra imponente al pubblico e gira le spalle a ciò che di più importante c’è in una chiesa: la presenza Divina. Perché è stata fatta questa modifica? La figura del celebrante che prende più importanza rispetto al Divino farebbe pensare al voler incentrare l’attenzione su di sé per dominare e “schiacciare” la volontà dei fedeli, distogliendo l’attenzione da Colui per il quale ci si reca in chiesa. Quindi, in questo caso, si perderebbe il vero senso della preghiera nella Messa e prevarrebbe il senso del potere ed è il dominio sulla volontà dei fedeli

  6. Arturiano ha detto:

    Eccomi nuovamente qui.
    Un saluto a Lei Marco e ai suoi adepti. Come dice sempre mia madre, l’EDUCAZIONE prima di tutto.

    Lei vuole sapere perché chi celebra, con il rito “moderno”, la Santa Messa é rivolto verso i fedeli e da le spalle al Tabernacolo e alla Croce?
    Glielo spiego subito il perché: nel corso degli anni, i celebranti si sono accorti che qualcuno, che partecipava alle funzioni religiose era disattento;
    l’officiante, per questo motivo, aveva la necessità di richiamarlo, per evitare che disturbasse gli altri fedeli.

    Ma secondo Lei, in questi ultimi 50 anni, la Santa Chiesa, non ha apportato una riforma, con il rinnovamento della liturgia cattolica? Prima la lingua di riferimento era il latino, ora invece é la lingua franca.
    É stato il concilio vaticano II e Papa Paolo VI, ad apportare delle novità!

    Parlate tanto degli schemi mentali della gente al di fuori della vostro piccolo gruppo (proprio piccolo, visto la moltitudine di gente che scrive in questo blog!), che il fatto di cambiare un modo di celebrare una funzione religiosa vi scandalizza.

    Io non capisco se Lei prova piacere, nello scrivere questo genere di articoli oppure é un modo semplice e veloce per potermi contattare.

    In questo articolo é chiaro: da quando mi ha conosciuto virtualmente, non può più fare a meno di me!
    Lo so, é successo anche con altri blogger: questa cosa non mi stupisce.

    Le faccio io ora una semplice domanda: non ritiene che sia più importante coinvolgere i fedeli anche se questo comporta dare le spalle alla Croce, dato che la Croce è solo un simbolo e Dio in realtà è ovunque?

    Ho scoperto che ha vinto anche un premio: il premio bontà; con qualche sforzo in più, arriverà al Nobel per la pace. Mi raccomando: io tifo per Lei.

    Dimenticavo: perché ha scelto il triste e insicuro giosiniANO?

    Auguro a tutti una buona, buona, buona lettura…
    Il vostro Arturiano

  7. Silvia ha detto:

    Ciao, non saprei, l’unica spiegazione che mi sono data, e’ che una volta la chiesa comandava in assoluto, i campanili se facciamo caso sono il punto più alto del paese, giusto per fare capire chi comandava, un tempo il popolo era più sottomesso alla chiesa rispetto i nostri giorni e i preti davano le spalle ai fedeli!la chiesa ha sempre cercato solo potere e denaro sfruttando “l’ignoranza” e la buona fede delle persone; dare le spalle all’altare, secondo me non è cosa bella e a questo punto mi viene da pensare che i preti non danno più le spalle alle persone perché sono fonte di denaro e le danno all’altare!

  8. odi ha detto:

    Ciao Marco,i preti dicono che girare la schiena all’altare,e’ una forma di rispetto x non offendere i fedeli,visto che la croce e’ solo un simbolo…Per me,e’ prevaricare e potere assoluto sul popolo,altro che segno di rispetto..

  9. Alberto ha detto:

    Ciao a tutti la risposta di arturiano e la stessa che mi è stata data da un contatto della sacra rota non se le o scritto giusta che nello stupore della domanda dopo un po a ratificato dicendomi che ancora oggi capita di vedere un banchetto con tutti i fedeli attorno quindi al centro il celebrante della santa messa .il mio pensiero dice dando le spalle al Signore e guardando i Fedeli controllava l offerta in danaro versata anche perché da bambino vedevo le signore nei primi banchi far ballare certe monete per mostrarsi ma poi in realtà versava altro. A forse non a caso i vecchi una volta dicevano ” va fe al previ”

  10. Alberto ha detto:

    A dimenticavo il Giosiniano si a tira giù la cerniera o si sbottona la patta per far pipi

  11. Celio ha detto:

    Ciao Arturiano, o meglio celebrante. Ti dirò una chicca: la storiella del prete che si volge ai fedeli per alzare l’attenzione non funziona…Ahimè, anzi Ahivoi, i cellulari hanno fatto il loro ingresso in chiesa, i pensieri della gente sono più volti alle conclamazioni dei telegiornali ed ai fatti quotidiani. Francamente anche io ad una messa celebrata da uomini troverei difficile lasciarmi trasportare dalla celebrazione di un Dio al quale non rimane che contare i nei sulla schiena di un prete. Il tintinnio del soldo cattura la mente prima ancora di carpirne il suono metallico. L’EDUCAZIONE sta soprattutto nell’ascoltare e tante volte tacere. Caro Arturiano vivo nel mondo odierno dove ogni cosa anche la più assurda passa inosservata, si può immaginare se mi scandalizza il cambiamento nella funzione religiosa. Ciò che mi darebbe pensiero è la necessità di cambiare modello per catturare gli ascolti, ma se lo immagina DJ Gesù con la cuffia nell’orecchio a reppare e scracciare sui vinili?? potrebbe essere un riferimento futuro, non si sa mai…e poi perchè essere scandalizzati quando si va verso l’accettazione del fatto che i preti possono godere, e non si fa per dire, dei pargoli e gli stessi preti possono condannare la sposa che si presenta gravida al matrimonio? Arturiano, hai rotto un pò il cazzo con sta storia degli adepti: io sono amico di Marco, questo sì, so che lo difenderei a spada tratta e non perché sia un guru o cos’altro, ma per quello che ha fatto per me e per la mia famiglia in questi anni e poi perché abbiamo un amico in comune: Dio, o qualsiasi sia il suo nome.

  12. Christian ha detto:

    Volevo riportare un’estratto dello studio di Don Matteo De Meo, docente di Teologia Fondamentale ed eccleseologia presso la Facoltà Teologica Pugliese

    “…Personalmente preferisco celebrare rivolto verso il popolo e non dando le spalle…”;

    “…Che in alcune parrocchie si celebri verso il popolo e in altre versus Deum potrebbe causare confusione tra il popolo di Dio, che vede fare cose diverse…”;

    “…Prima di prendere una decisione del genere bisogna sentire il parere del popolo…”;

    “…Ma i bambini non saranno educati bene nel partecipare ad una celebrazione dove il sacerdote da a loro le spalle …”;

    “..Non si può accettare una tale celebrazione perchè Gesù nell’ultima cena non ha dato le spalle agli apostoli….”;

    “…la messa è più partecipata quando il sacerdote è rivolto verso il popolo…”;

    “…Non mi sentirei a mio agio celebrando con le spalle al popolo…anche se questa è la prassi del S. Padre”;

    “…La prassi di celebrare versus Deum è tipicamente medievale e non ha nulla a che vedere con la prassi tradizionale e antica della Chiesa…L’altare ad Deum è stato giustamente definito “mensolina2 e non ha la dignità di un altare per la celebrazione… La dimensione della convivialità, della mensa, della comunione, è un aspetto fondamentale della celebrazione eucaristica che si era dimenticata prima del Vaticano II e che la Riforma liturgica ha riscoperto con la celebrazione verso il popolo…”;

    “…La celebrazione versus Deum nasconde questa dimensione comunionale esaltando unicamente la dimensione sacrificale della celebrazione liturgica…”

    Dopo questi pensieri,solo un NO COMMENT!
    Caro Arturiano, leggi e rifletti su queste affermazioni!

  13. Chiara ha detto:

    Questo blog mi serve per riflettere ed imparare (certo, sono “un’adepta”), ma devo dire che questa volta invece mi sono proprio divertita, prima nel leggere la vanità dell’indispensabile Arturiano, poi gustandomi la risposta di Celio, che è davvero un grande!

  14. Gas ha detto:

    Il soldo, sempre il soldo è questo che fa girare il mondo e girare la testa alla gente, e anche le spalle. Ma Lui da lassù prende nota di ogni cosa.

  15. eleonora ha detto:

    Trovare un prete onesto con cui confrontarsi

  16. laura ha detto:

    La mia domanda e’:come mai arturiANO scrive…. “perche’ hai scelto il timido e insicuro giosiniano?” che siano 2 identita’ molto,molto vicine?che comunque ci aiutano in questo percorso?

  17. Ivan ha detto:

    Lo ha fatto il prete, l’ha deciso la chiesa, che problemi sussistono, perche’ dovrei farmi domande? Ecco, se fossi un assiduo frequentatore di messe questo probabilmente sarebbe il mio pensiero, ma fortunatamente non lo sono ed il cervello chiede risposte

  18. ilmotociclista ha detto:

    Saremo 4 gatti, ma siamo lievito, che agisce con i fatti, non con le parole. E dai fatti capirete che siamo discepoli di Gesu. Caro ARturiano non e’ forse vero che fu detto di pregare con poche parole e non con infinite litanie come fanno i pagani? E di levare la pagliuzza nell occhio del fratello se prima non abbiamo tolto la trave dal nostro? Gli stessi ottomani nel 1453 trasformarono s. Sofia in moschea invece che raderla al suolo, come dire che Dio e’ lo stesso anche se pregato in modi differenti. E comunque dite messa come piu’ vi aggrada, ma se c’e sempre meno gente (meno che su questo blog), un motivo ci sara’

  19. gioel ha detto:

    eh! i film di 1 volta…
    S’era diversa 1 motivo..c’era,1 volta
    i 7 lani ake a ki voltavano le spalle
    chini nella loro opera da minatori,allh?
    quant candele x 1 candelabro…….
    porte®anno 1po’ di luce !?!

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