Ah, Elena dimenticavo, fatti una domanda.
Perché la parola programma, è sottovalutata? A scuola il programma, studio come programma, il programma per i bambini dell’asilo: questo non vuol dire, programmare le nostre menti?
Quante maestre o professoresse, hanno inventato e adeguato un proprio metodo di studio, a progredire e a non invecchiare le nostre menti?
Cioè, crescita nel futuro non tutti uguali e con invenzioni che dal 2015 ci portano al 2020; quanti ingegneri hanno inventato qualcosa e non hanno studiato sulle basi degli altri?
Il genio Steve Jobs, ha inventato iPhone, ma una volta morto, notate che: è migliorata la telecamera, sono migliorati i giga, ma l’evoluzione del telefono è rimasta quella che era!
Questa è la dimostrazione, che uno migliora alcuni dettagli all’interno dell’invenzione di un altro, ma non inventa nulla del tutto nuovo e migliore.
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15 risposte a “Programmazione”
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Come un titolo di un libro, la vita ….è tutto un programma.
Forse il genio Jobs, aveva una visione “extra terrestre” dell’evoluzione tecnologica.
Secondo una teoria cospirazionista, nel 1978 sarebbe stato contattato dagli scienziati della Nasa per cercare di capire cosa fosse un dispositivo misterioso di origine aliena, scoperto durante la missione Apollo 20, nel 1972, sulla superficie lunare.
Questa potrebbe essere una bella favola, ma il resto è storia.
Come posso delle maestre adottare un metodo di studio che evolva i propri allievi se loro stesse hanno la mente chiusa?le nostre menti sono chiuse perché sono state programmate e indottrinate x non andare oltre certi limiti, affinché noi fossimo chiusi nell’ignoranza rimanendo al servizio di chi ha il potere.
Quante menti brillanti hanno lavorato con successo ad ideare questi programmi vien da chiedersi ed ora chi sta lavorando per mantenerli aggiornati sono ancora menti così brillanti o gli esseri umani hanno ormai raggiunto un tale lavaggio del cervello da non dover scomodare nuove menti brillanti. Bisogna dare atto che hanno saputo fare un ottimo lavoro se tutto quel sapere fosse stato impiegato per la vera libertà ed evoluzione del singolo individuo chissà oggi che meraviglia
Come fare per liberare un bambino di 8/9 anni dagli schemi già impostogli dalla scuola e società ?tramite un reset mentale,uno shock?
Penso che in questa società membri come Jobs siano alquanto rari non perchè non vi siano menti geniali,ma per il fatto che dovendo stare all’interno di programmi e schemi in “scatola” costruiti da altri soli pochi esseri ribelli e forti riescono ad uscire dal guscio senza essere schiacciati ed umiliati.
Programmare i bambini tutti allo stesso modo, soffocando la diversità di chi non si sa gestire.
È molto più semplice scegliere una strada già percorsa che intraprenderne una nuova, correndo dei rischi.
Come poter dare ‘libertà’ ai nostri figli?
Se un bambino non puo’ essere se stesso dietro un banco di scuola come potra’ essere se stesso nella vita una volta adulto, non potra’, e se non puo’ essere se stesso come potra’ emergere dalla massa, non potra’, avra’ paura.
Esiste il pof gia’ alla’asilo, piano offerta formazione…attraverso storie di altri formano le loro emozioni e sensazioni e comportamento.
La parola “Programmare” è tutto un programma, un pianificare le vite orientandole verso uno schema di pensiero. Chi decide di liberarsi da questo giogo riesce ad essere “creativo”, nel senso che sviluppa in sé idee innovative. Certamente inventori ce ne sono pochi ma copiare e migliorare dettagli di altri è più facile.
Programmi gia’ fin da piccoli: cioe’ programmati x non uscire dagli schemi gia’ preparati.Menti bloccate…
E’ questo nodo tra le risorse del passato da tenere comunque in considerazione(pero’ senza studiare sui vecchi libri di scuola…storia,scienze..perche’ programmati)e la necessita’ di liberare le menti dei bambini alla loro intelligenza che non riesco bene a comprendere come sciogliere.
E la natura mi viene da chiedere in tutti questi discorsi come ci puo’ aiutare?
Perché un bambino sia programmato non è necessario che vada a scuola o all’asilo, sono i genitori stessi a programmarli: gioca secondo degli schemi, non si deve sporcare, deve seguire pedestremente le “regole” in casa altrimenti è un bimbo monello. Si veste secondo il volere dei genitori, segue le mode e il lavaggio del cervello della TV, ma cosa vuole davvero un bimbo? Quanti genitori se lo chiedono?
Ascoltare, capire, sentire e mettersi in discussione è più difficile per i genitori o per il bambino?
La novita, l’eleversi sopra gli altri ha sempre fatto paura, ha fatto e fa tremar i potenti, con la programmazione le pecorelle rimangono nell’ovile
ci vorrebbe 1 + alta frequenza di questi geni che si ribellano al programma! di bambin prodigio,
daltronde la realtà,virtuale ci insegna che modificare e rimodellare x quel che serve è + facile che creare,
per quello ci andrebbe 1 calma glaciale, tanta pazienza…e 1 conoscenza + profonda per quello che si va a fare
Un programma per tutto in modo da non lasciare il tempo per crescere e scoprire da sè il mondo e cosa conosce un bambino di un mondo? se è fortunato non solo i libri scritti da altri